sabato 19 aprile 2008

Eccoci qua!

Bene bene, più giorni passano e più mi rendo conto che i sintetizzatori sono veramente divertenti. Sia nel loro formato hardware (basta avere i soldi per comprarli e lo spazio per tenerli... ma a volte non è facile), sia nella versione virtuale, quando basta solo un processore abbastanza veloce per farli girare.
Sono anni (per la precisione, dal 1980) che mi arrabbato con queste benedette apparecchiature e, ogni volta, mi stupisco di quanto sia divertente suonarle, guardarle e - ovviamente - parlarne.
Cercherò di riversare su questo blog tutte le cose che mi capitano per le mani che riguardano i sintetizzatori.

Distorcere il suono di un sint

E' necessario fare una premessa: un conto è il distorsore puro e semplice che ci presta il chitarrista, altro conto è il waveshaper fornito in dotazione dentro alcune piattaforme particolarmente sfiziose (Clavia Nord Modular, Access Virus TI, eccetera).
Con il distorsore normale, si producono armoniche che non sono originariamente presenti nel segnale audio; ovviamente, se il segnale audio è già gonfio di armoniche (ad esempio, un'onda dente di sega, ma anche una quadra bella sparata), sembrerà che il distorsore non funziona. Se invece lavoriamo con una triangolare o con una sinusoide, l'effetto della distorsione sarà molto più evidente.
Inutile dire che, all'interno del sintetizzatore analogico in sintesi sottrattiva, con triangolare e sinusoide c'è poco da filtrare...

Un eco a nastro per i sintetizzatori?



In questi giorni, sto provando (per la rivista "Chitarre" su cui scrivo) il Fulltone Tube Tape Echo, prodotto da www.fulltone.com.
Non è un apparecchio economico, costa qualcosa più di 1000 eurozzi, ma può servire per arricchire in maniera significativa il timbro di qualsiasi sint dotato di mono out. La struttura d'amplificazione è valvolare, quindi può strapazzare per benino un segnale che non sia, in origine, già troppo ricco di armoniche; il tape loop vero e proprio può essere utilizzato per costruire (con o senza sound on sound) vere e proprie cattedrali sonore alla maniera con cui si lavorava negli anni '70.
Il rumore di fondo è contenuto, molto contenuto per un attrezzo a nastro, la dinamica è notevole. Se trovate un chitarrista dotato di buone maniere, chiedetegli di fare un giro su questo aggeggio, magari nasce un amore a prima vista.